Il governo centrale giapponese ha dichiarato un terzo stato di emergenza a causa della pandemia da coronavirus. Sono state introdotte nuove restrizioni a Tokyo e alle prefetture occidentali di Osaka, Kyoto e Hyogo.
Le nuove restrizioni arrivano solo 3 mesi prima che Tokyo ospiti i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, che inizieranno il 23 luglio. L’attuale stato di emergenza durerà per 17 giorni fino all’11 maggio.
Anche se in tre messi tutto può cambiare, la tempistica della nuova dichiarazione è significativa per molte ragioni.
- Tokyo dovrà ospitare l’evento finale di qualificazione olimpica per i tuffi 1-6 maggio. Alcuni paesi, tra cui l’Australia, hanno già annunciato il loro ritiro.
- Spettatori all’interno delle sedi olimpiche. Gli organizzatori hanno vietato l’ingresso in Giappone di spettatori dall’estero. E’ ancora in corso la decisione su quanti spettatori giapponesi ammettere nelle sedi olimpiche.
Il Giappone ha avuto un totale di 562.141 casi confermati di coronavirus. I morti sono stati 9.913. Cifre relativamente basse un paese con quasi 130 milioni di abitanti.
Le nuove misure non sono restrittive come in passato. I limiti sono imposti ai ristoranti e ad altre attività commerciali. I luoghi che vendono alcolici o offrono karaoke saranno sottoposti alle misure più severe, essendo completamente chiusi. Ad altri sarà chiesto di chiudere alle 8 di sera.
Il picco di casi ha portato a un reindirizzamento di gran parte della staffetta della torcia olimpica lontano dalle strade pubbliche per ridurre al minimo gli assembramenti.