Mentre i divieti legati alla pandemia del coronavirus (COVID-19) si stanno allentando in tutto il mondo, le organizzazioni nazionali stanno rilasciando informazioni e raccomandazioni su come tornare in sicurezza alla vita. Un occhio di riguardo è riservato allo sport.
In particolare per il nuoto, abbiamo visto le federazioni pubblicare linee guida sulla sicurezza e protocolli di lotta al coronavirus, nell’interesse di mantenere in buona salute gli atleti mentre tornano ai loro regimi di allenamento pre-pandemici.
Questa settimana la Federazione giapponese di nuoto (JASF) ha pubblicato il riassunto dei passi per gli atleti che praticano sport acquatici. L’organizzazione è stata attenta a includere informazioni preziose sui fattori psicologici che entrano in gioco quando gli atleti tornano allo sport dopo una lunga pausa forzata.
Sulla base degli studi condotti dalla National Strength & Conditioning Association (NSCA) e dalla Collegiate Strength & Conditioning Coaches Association (CSCCa), il Giappone ha estrapolato le fasi psicologiche osservate negli atleti infortunati. Queste fasi le ha poi applicate allo scenario attuale dei nuotatori fermati a causa del coronavirus.
Ad esempio, il percorso psicologico che alcuni atleti potrebbero attraversare durante questo periodo include i seguenti step:
-
Negazione
-
Rabbia
-
Depressione (rimpianto)
-
Riconoscimento
-
Accettazione
Inoltre, la JASF raccomanda di continuare a monitorare gli stati d’animo dei nuotatori quando ritornano in acqua. Incoraggiando il riconoscimento di piccoli passi e vittorie per stimolare l’autostima.
Negazione. Rabbia. Depressione. Sono essenzialmente i sentimenti che il due volte campione mondiale Daiya Seto (già pre qualificato per il 2021) ha dichiarato di aver provato mesi fa. In reazione alla decisione di rimandare di un anno i Giochi olimpici che si terranno proprio nel suo Pease, il Giappone.
Seto ha dichiarato all’epoca:
“Non riesco a mettere insieme i pensieri per poter parlare di cosa accadrà tra un anno. E, onestamente, faccio ancora fatica a raccogliere i pezzi e raggrupparli”.