L’atleta paralimpico ucraino Roman Bondarenko ha accettato la squalifica di tre anni imposta dal Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), in seguito alla rilevazione di sostanze proibite in un campione di urina prelevato durante le competizioni dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
La Violazione e le Sanzioni
Secondo il comunicato rilasciato dall’IPC, il campione di Bondarenko conteneva tracce di metanfetamina e anfetamina, entrambe classificate come stimolanti non specificati (categoria S6A) nella Lista delle Sostanze Proibite 2024 della World Anti-Doping Agency (WADA).
Bondarenko era stato sospeso provvisoriamente il 6 settembre 2024, in attesa della risoluzione del caso. Ha successivamente ammesso la violazione delle regole anti-doping (ADRV) e le relative conseguenze. La squalifica, valida dal 6 settembre 2024 al 5 settembre 2027, lo rende inidoneo a partecipare a competizioni o attività sportive, fatta eccezione per programmi educativi o di riabilitazione autorizzati in ambito anti-doping.
Oltre alla squalifica, tutti i risultati ottenuti da Bondarenko durante i Giochi Paralimpici di Parigi, inclusa la finale dei 200m stile libero S2, sono stati annullati, con la conseguente perdita di medaglie, punti e premi.
La Responsabilità degli Atleti
Nel comunicato, l’IPC ha sottolineato che ogni atleta è strettamente responsabile per le sostanze rilevate nei propri campioni, indipendentemente dall’intenzionalità o dalla negligenza nell’assunzione di sostanze proibite. Una violazione delle regole anti-doping si verifica ogni volta che una sostanza vietata (o i suoi metaboliti o marcatori) viene trovata in un campione biologico dell’atleta.
Il Percorso di Roman Bondarenko
Prima di Parigi 2024, Bondarenko aveva partecipato ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 e Rio de Janeiro 2016, senza però conquistare medaglie. Questo episodio rappresenta un duro colpo per la sua carriera e ribadisce l’importanza del rispetto delle regole anti-doping nel panorama sportivo internazionale.
La decisione del Comitato Paralimpico Internazionale evidenzia il continuo impegno nella lotta al doping per garantire la trasparenza e l’integrità dello sport.