L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha espresso forte disappunto nei confronti degli Enhanced Games, evento che permetterà agli atleti di utilizzare sostanze dopanti durante le gare di nuoto, atletica e pesistica. In un comunicato inviato a SwimSwam, la WADA ha ribadito che la tutela della salute degli sportivi rimane la priorità assoluta.
Un passo indietro per lo sport pulito
Gli Enhanced Games hanno annunciato che la prima edizione si terrà il Memorial Day weekend 2026 a Las Vegas, consentendo l’uso di sostanze e metodi proibiti ai fini di intrattenimento e marketing. Per la WADA, si tratta di:
Un concetto pericoloso e irresponsabile, che mette a repentaglio la salute degli atleti promuovendo l’uso di potenti sostanze dopanti. Negli anni abbiamo purtroppo visto atleti soffrire gravi effetti collaterali a lungo termine, e in alcuni casi anche morire, a seguito di utilizzo di sostanze proibite.
Appello a un fronte unito
La WADA invita all’unisono organizzazioni antidoping, governi e forze dell’ordine di tutto il mondo — in particolare degli Stati Uniti, paese che ospiterà l’evento — a:
- Condannare pubblicamente gli Enhanced Games, indipendentemente dal sostegno di sponsor facoltosi.
- Valutare eventuali violazioni di leggi penali o di normative professionali da parte di chi ammette l’uso di sostanze dopanti o dei medici che le somministrano.
- Effettuare controlli antidoping prima, durante e dopo la manifestazione, per tutelare l’integrità dello sport legittimo.
La bellezza e la popolarità dello sport si fondano su competizione pulita e leale. Gli atleti sono modelli per le nuove generazioni, e questo evento manda un segnale sbagliato ai giovani di tutto il mondo.
Atleti di primo piano confermati
Nonostante le critiche, tre nomi di spicco hanno già aderito agli Enhanced Games:
- James Magnussen, triplo medagliato olimpico e tre volte campione mondiale.
- Andrii Govorov, detentore del record mondiale nei 50 farfalla e campione europeo cinque volte.
- Kristian Gkolomeev, finalista olimpico e campione europeo.
Proprio Gkolomeev, secondo quanto ripreso in un video di Brett Hawke su YouTube, avrebbe nuotato un 20.89 nei 50 sl — sotto il record mondiale — indossando una “super-suit” e utilizzando prestazioni dopanti.
Con questo comunicato, la WADA ribadisce con fermezza che nessun tornaconto commerciale o mediatico può giustificare la messa in pericolo della salute degli sportivi e il tradimento dei valori di uno sport pulito.