Tamas Kenederesi, durante i Campionati del Mondo FINA di Gwangju, veniva accusato di molestie sessuali nei confronti di una ragazza coreana.
Gli eventi in questione si sono verificati in un locale notturno.
Kenderesi era stato interrogato dalla polizia circa il crollo avvenuto nel Coyote Ugly di Gwangju ed è poi stato trattenuto per le accuse a suo carico.
L’ungherese secondo fonti della polizia era all’interno del locale al momento del crollo. Dopo gli è stato consentito di ritornare nel Villaggio atleti.
Dopo l’arresto, Kendersi ha ammesso di “aver toccato le natiche di una ragazza coreana che lavorava come ballerina nel club”.
All’epoca, dichiarò:
“Mi rammarico profondamente per quello che è successo e desidero chiedere scusa alla ragazza coreana nel caso in cui l’abbia offesa. Devo però negare con forza che sono colpevole di qualsiasi tipo di molestia sessuale”.
Kenderesi è stato formalmente accusato di aver commesso un “atto indecente” con la coercizione. Ha pagato una cauzione di 3 milioni di wan (circa 2500$).
L’accusa è stata considerata un reato sommario ai sensi della legge sudcoreana. E’ stato dunque trattato in via amministrativa e senza un processo in tribunale.
Kenderesi è tornato in Ungheria il 1° agosto.
All’epoca dei fatti il presidente della Federazione ungherese di nuoto Sandor Wladar, dichiarava che avrebbe messo Kenderesi dinanzi a un comitato disciplinare.
Secondo quanto riportato da Xinhuanet Kenderesi ha ricevuto un rimprovero scritto dalla Federazione Ungherese ed il ritiro del “supporto federale” per sei mesi.
Il comitato disciplinare avrebbe tenuto conto delle dichiarazioni del nuotatore e dei documenti ufficiali ricevuti dalla Corea del Sud.
Tamas Kenderesi ha vinto la medaglia di bronzo nei 200 metri farfalla alle Olimpiadi di Rio del 2016.
Ai Mondiali FINA di Gwangju della scorsa estate, è arrivato ottavo in quella gara.
Correggete: 3 milioni di wan, circa 2500 dollari
Grazie! Sistemato 😉