E’ ora in tutte le librerie il libro “Laurearsi campioni”, edito da Lab DFG, scritto dal vice campione olimpico Lorenzo Zazzeri e da Matteo Restivo, medico e due volte olimpico.
Un libro nato molto tempo fa, quando si è manifestata l’occasione di una tela bianca da riempire con qualcosa che reputavano importante, un tema a loro caro. Non ci sono stati dubbi allora, Lorenzo e Matteo hanno deciso di trasformare le loro
lunghe chiacchierate e discussioni sotto la doccia sul tema della dual career in un libro e successivamente anche in un podcast, gia alla seconda stagione. (Abbiamo parlato del podcast Sportiva-mente qui)
Due percorsi differenti eppure molto vicini, artista/atleta Lorenzo, che nel libro disegna anche le illustrazioni ispirate ai fatti della loro vita, e medico/atleta Matteo, trasferitosi a Firenze da Udine per studiare medicina.
Due esperienze singolari, uniche, ma allo stesso tempo applicabili alla vita di molti, forse di tutti. Nelle difficiltà che si incontrano a portare avanti più impegni contemporaneamente, si può rivedere lo studente atleta, così come genitori, insegnanti, imprenditori o chiunque abbia dentro di se più anime che convivono.
“Abbiamo entrambi 30 anni,” ha raccontato Zazzeri “ed è sempre un’età soglia, è stato interessante percorrere il nostro percorso fino a qui e rivivere i momenti chiave, sia quelli positivi che quelli negativi. Il libro è narrato attraverso 11 cartoline che ho disegnato e che sono le tappe più importanti sia della carriera che della nostra vita. Mi sono ritrovato molto nel detto che dice che i ‘libri si scrivono di notte’. Non di rado finivo di disegnare anche alle 2 del mattino do
esperienze.”
po giornate dedicate ad allenarmi, è stato molto sfidante ma anche emozionante. Voglio ringraziare anche Dario Ricci che ha dato ordine e senso ai nostri pensieri complentando uno splendido lavoro di squadra.”
“Non è una biografia” ci tiene a specificare Restivo, “è un grido che lanciamo a tutti quelli che stanno affrontando una dual career come abbiamo fatto noi, un modo per dire che non sono soli, e offrire qualche spunto per discutere e condividere le nostre