2024 SHORT COURSE WORLD CHAMPIONSHIPS
- 10-15 Dicembre 2024
- Duna Arena, Budapest, Ungheria
- Vasca corta (25m)
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La nazionale italiana ha chiuso la 17ª edizione dei Campionati Mondiali di Nuoto in Vasca Corta, ospitati presso la suggestiva Duna Arena di Budapest, con un bottino di 9 medaglie: un oro, cinque argenti e tre bronzi. Il team italiano ha inoltre registrato 30 presenze in finale, 24 primati personali (tra cui un record europeo, cinque italiani e un record mondiale giovanile), oltre a cinque record italiani di staffetta. Numeri significativi che gettano basi solide per il nuovo quadriennio olimpico.
Un gruppo rinnovato e competitivo
Il direttore tecnico Cesare Butini ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando l’importanza del ricambio generazionale. “Abbiamo cercato di avviare e favorire il ricambio generazionale. A Budapest hanno gareggiato molti debuttanti emergenti e l’insieme ha dato risposte confortanti per un ottimo avvio di quadriennio”, ha dichiarato.
Il gruppo ha saputo sopperire a importanti assenze, tra cui quelle di Paltrinieri, Ceccon e Martinenghi, grazie al contributo di atleti esperti come Alberto Razzetti, Simona Quadarella, Lorenzo Mora , Silvia Di Pietro, insieme a giovani promesse come Sara Curtis, Carlos D’Ambrosio e Michele Busa. “Siamo stati protagonisti ugualmente ed abbiamo dimostrato le potenzialità di un gruppo eterogeneo”, ha aggiunto Butini.
Risultati di squadra e medagliere
L’Italia si è piazzata al quarto posto nella classifica per nazioni con 578 punti, dietro a Stati Uniti (1005 punti), Atleti neutrali (699 punti) e Australia (599 punti). Un risultato notevole, soprattutto nella graduatoria maschile, dove il team azzurro ha scavalcato l’Australia conquistando la terza posizione. Le atlete italiane hanno invece chiuso quinte nella classifica femminile, superate dal Canada.
Nel medagliere complessivo, l’Italia si è classificata ottava, ma quinta per numero totale di medaglie. In questa graduatoria spiccano i dominatori statunitensi (18 ori, 13 argenti, 8 bronzi), seguiti da Canada (4-5-6), Australia (2-5-5) e Atleti neutrali (6-4-0). L’Italia si è distinta soprattutto per il suo oro, il secondo in assoluto tra le nazioni americane e nordamericane.
Il bilancio tecnico
Tra le tante performance brillanti, Butini ha evidenziato i progressi dei delfinisti e i risultati delle staffette femminili nello stile libero, che hanno dimostrato grande competitività. “Tutte le staffette sono state competitive, a dimostrazione della forza e solidità della base”, ha sottolineato il direttore tecnico, che ha ringraziato lo staff tecnico e sanitario per il loro lavoro e le società sportive per la collaborazione nei progetti federali.
Lo sguardo al futuro
In un contesto internazionale sempre più competitivo, con atleti fenomenali emergenti, l’Italia ha dimostrato di essere pronta a rispondere con forza e unità. “Noi stiamo rispondendo da squadra, con densità e punte”, ha concluso Butini, lasciando intravedere un futuro roseo per il nuoto italiano.
Con il successo di Budapest, l’Italnuoto si conferma una delle principali forze del nuoto mondiale, pronta a competere ai massimi livelli nei prossimi anni.
Citazioni per gentile concessione di Federnuoto.it
MEDAGLIERE ITALIA
ORI
- Staffetta 4×50 stile libero mista Leonardo Deplano, Alessandro Miressi, Silvia Di Pietro e Sara Curtis
ARGENTI
- Alberto Razzetti 200 metri misti maschili 1’50”88 record italiano
- Staffetta 4x100m stile libero maschile Alessandro Miressi (45”95), Leonardo Deplano (45”76), Lorenzo Zazzeri (46”21) e Manuel Frigo (45”73)
- Alberto Razzetti 200 metri farfalla 1:48.64 Record Europeo
- 1500m stile libero femminili Simona Quadarella 15’30”14
- Lorenzo Mora 200 metri dorso 1:48.96
BRONZI
- Staffetta 4x200m stile libero maschile 6’47”51 RI Filippo Megli 1’42”26, Manuel Frigo 1’42”15, Carlos D’Ambrosio 1’41”48, Alberto Razzetti 1’41”62
- 400 metri misti maschili Alberto Razzetti (ITA), 3:58.83
- Staffetta maschili 4×100 metri misti 3:19.91 Lorenzo Mora, Ludovico Viberti, Michele Busa e Alessandro Miressi