Tira, Israele – Un crimine ancora senza movente ha scosso il mondo dello sport israeliano. Ayham Nasser, ex campione giovanile di nuoto e detentore di record nazionali, è stato ucciso nel fine settimana a Tira in una sparatoria che la polizia sta attualmente indagando come omicidio. Nonostante il tempestivo trasporto in ospedale, il giovane atleta è deceduto il giorno seguente a causa delle ferite riportate.
La notizia ha provocato sgomento nella comunità sportiva israeliana. La Federazione Israeliana di Nuoto ha espresso il proprio cordoglio con un comunicato ufficiale: “L’Associazione Israeliana di Nuoto è sconvolta nell’apprendere della morte di Ayham Nasser, un eccellente dorsista che ha raggiunto numerosi traguardi nei campionati giovanili, juniores e assoluti d’Israele.”
Nasser, 25 anni, si era distinto nel nuoto fin da giovanissimo. Campione giovanile israeliano e detentore del record nazionale nei 50 metri dorso, ha militato tra le fila dell’Hapoel Dolphin Netanya e si è affermato come vicecampione nazionale assoluto della specialità. Tra i suoi successi più importanti, la vittoria nei 50 metri dorso ai Campionati Israeliani Junior del 2019 e l’argento conquistato nello stesso anno dietro al campione europeo Jonatan Kopelev.
La sua ultima partecipazione a una competizione ufficiale risale ai Campionati Invernali Israeliani del 2021. Negli ultimi anni, aveva scelto di dedicarsi all’insegnamento e all’allenamento, trasmettendo la sua passione per il nuoto a nuove generazioni di atleti.
Le circostanze del suo omicidio restano avvolte nel mistero. Secondo le prime informazioni rilasciate dalle autorità, Nasser non risultava avere legami con attività criminali. Tuttavia, la polizia non ha ancora fornito dettagli su un possibile movente o sugli autori dell’attacco.
La tragica morte di Ayham Nasser solleva interrogativi sulla crescente violenza che colpisce alcune comunità in Israele e sulle sfide della sicurezza pubblica nel Paese. Il mondo dello sport piange la perdita di un giovane talento che, oltre ai successi in vasca, aveva ancora molto da dare alla sua comunità.
Le indagini proseguono mentre familiari, amici e colleghi ricordano Nasser non solo per le sue imprese sportive, ma anche per la sua dedizione e il suo spirito di guida per le nuove generazioni di nuotatori.