Nicolo Martinenghi, oro olimpico nei 100 rana a Parigi 2024, è tornato a gareggiare ad alti livelli durante i Campionati Italiani Assoluti, validi per la qualificazione ai Mondiali di Singapore di quest’estate. A Riccione il 26enne è riuscito a strappare due pass mondiali, vincendo i 100 rana in 59.16 e con l’argento nei 50 alle spalle di Simone Cerasuolo.
Dopo un’emozione di un successo come la vittoria alle Olimpiadi non è facile ritrovare la propria strada. Nicolo Martinenghi, che dopo Parigi si è trasferito a Verona, alla corte di Matteo Giunta, ha espresso dopo le gare il suo personale bilancio su quello che è stato il suo ritorno in vasca. Il ranista azzurro si è mostrato molto soddisfatto delle sue prestazioni, denotando il Mondiale di Singapore per il quale ha ottenuto i pass come “Il mio mondiale”, procedendo a specificare come non intendesse lanciare promesse future, ma spiegando:
Dico mio perchè lo sento mio in questo momento. Un bel momento per lasciarsi andare all’orgoglio.
Il nuotatore di Varese ha continuato parlando di come ha affrontato il periodo post olimpico, paradossalmente tanto più complicato quanto più l’emozione e il successo è stato grande. A Verona Nicolò dice di aver capito quale sarà la sua strada, per il futuro prossimo, senza sbilanciarsi su futuri ancora remoti.
A proposito della novità dei 50 di tutti gli stili alle Olimpiadi, il campione olimpico, nonchè plurimedagliato mondiale ed europeo proprio nei 50 rana, ha dichiarato come in quanto atleta molto legato a questo evento, vivrà la novità come un’ennesima sfida di valore da porre verso se stesso.