La nuotatrice olimpica boliviana
María José Pinto Ribera ha ricevuto una sospensione provvisoria dopo essere risultata positiva al furosemide durante le Olimpiadi di Parigi 2024.
Pinto, portabandiera della Bolivia alla cerimonia di apertura, è stata sottoposta a un test antidoping dopo il suo 28º posto nei 50m stile libero femminili. Il test è risultato positivo al furosemide, una sostanza classificata come agente mascherante. Successivamente, Pinto ha richiesto l’analisi del campione B, che ha confermato il risultato positivo. Pinto ha quindi accettato la squalifica olimpica, mentre il caso è stato trasferito a World Aquatics.
A partire dall’8 ottobre 2024, la 27enne Pinto è sotto sospensione provvisoria. Tuttavia, secondo il giornale boliviano Los Tiempos, Pinto ha dichiarato la sua innocenza, affermando che uno dei professionisti con cui lavorava le avrebbe somministrato vitamine contaminate.
A settembre, Pinto ha condiviso su Instagram un post in riferimento ai risultati negativi, esprimendo la sua determinazione e fede nel superare le difficoltà. Ha ringraziato tutte le persone e le aziende che l’hanno sostenuta, dichiarando di voler combattere fino alla fine con obiettivi chiari.
Pinto compete per la Bolivia dal 2011, anno in cui ha vinto l’argento nei 50m stile libero al Campionato Sudamericano giovanile. Le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno segnato la sua prima partecipazione ai Giochi Olimpici.