Lunedì scorso, Kirsty Coventry, sette volte medagliata olimpica, è stata ufficialmente annunciata come una delle sette candidate alla presidenza del Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Attualmente ministra dello sport nel governo dello Zimbabwe, Coventry sarà l’unica donna in corsa per il prestigioso ruolo, e potrebbe diventare la prima presidente donna nei 130 anni di storia dell’organizzazione.
Oltre a Coventry, gli altri candidati includono Sebastian Coe, presidente di World Athletics, Juan Antonio Samaranch Jr., vicepresidente del CIO, e tre presidenti di federazioni internazionali: Johan Eliasch (Federazione Internazionale Sci), David Lappartient (Unione Ciclistica Internazionale) e Morinari Watanabe (Federazione Internazionale di Ginnastica). In corsa anche il principe Feisal Al Hussein, membro del Consiglio del CIO e presidente del Comitato Olimpico di Giordania.
Candidati alla presidenza del CIO
- Principe Feisal Al Hussein (Giordania)
- Sebastian Coe (Gran Bretagna)
- Kirsty Coventry (Zimbabwe)
- Johan Eliasch (Svezia)
- David Lappartient (Francia)
- Juan Antonio Samaranch (Spagna)
- Morinari Watanabe (Giappone)
La decisione di candidarsi arriva dopo l’annuncio del presidente uscente, Thomas Bach, che ha dichiarato di non voler cercare un terzo mandato. Il CIO ha pubblicato regole e restrizioni per chi desidera candidarsi alla presidenza, con dettagli forniti in una lettera del presidente della Commissione Etica, Ban Ki-moon. Il mandato del nuovo presidente sarà dal 2025 al 2033.
Le restrizioni principali includono il limite d’età. I membri del CIO che raggiungono i 70 anni perderanno automaticamente il loro status, a meno che non ricevano un’estensione di quattro anni, come previsto dalla Carta Olimpica. Questo potrebbe impattare candidati come Sebastian Coe, che ha 67 anni, o Samaranch Jr., che ne ha 64. Al contrario, Coventry, 41 anni, non è soggetta a tali limitazioni e si distingue come una delle principali candidate, grazie alla sua lunga esperienza all’interno del CIO.
Coventry è stata membro del CIO dal 2013, rieletta nel Consiglio Esecutivo nel 2023, e presiede il comitato che supervisiona le Olimpiadi del 2032 a Brisbane. Tuttavia, la sua candidatura potrebbe essere ostacolata da alcune critiche, come la decisione di inviare 67 funzionari zimbabwesi ai Giochi di Parigi 2024, nonostante il paese abbia qualificato solo pochi atleti. Inoltre, Coventry è stata coinvolta in una controversia con la Federazione Calcio Zimbabwe (ZIFA) riguardo l’uso improprio di fondi federali, e ha affrontato accuse legate all’assegnazione di terreni agricoli, da cui è stata successivamente scagionata.
Il prossimo marzo, durante la 143ª sessione del CIO in Grecia, i sette candidati presenteranno i loro programmi ai 111 membri del CIO, che voteranno per scegliere il successore di Thomas Bach.