Martina Rita Caramignoli, 32 anni, saluta il mondo del nuoto ai Campionati Primaverili in veste di ospite al cerimoniale per la premiazione dei 1500 stile libero femminili.
Proprio nei 1500 stile libero Martina è stata 3 volte bronzo Europeo, in una carriera internazionale lunga oltre 13 anni. L’esordio a Roma 2009, il mondiale di casa, e l’ultima apparizione, in un disegno perfetto, a Roma 2022, gli europei che l’hanno vista ancora una volta protagonista nella vasca di casa.
“Il ricordo più bello è quello di un’altra Roma però,” dice la mezzofondista azzurra ” Roma 2020, quando ho coronato il sogno di qualificarmi per i Giochi Olimpici, dopo averli tanto rincorsi.”
Una carriera, che agli occhi di chi legge il palmares possono sembrare due, con un lungo stop dopo il 2018. “Avevo bisogno di staccare, ero rimasta l’unica atleta donna al centro federale di Ostia e non trovavo più stimoli. Sono tornata a casa e mi sono trascinata per un po’. Poi mio padre mi ha detto – fallo bene, o lascia stare. E così ho fatto. Mi sono affidata a Germano ( Proietti), a cui devo tutto.”
Un rapporto che ha dato nuova linfa alla carriera ma anche tanta serenità nella sua vita privata. “Quando abbiamo cominciato era più difficile gestire il nostro rapporto fuori dall’acqua, ora decisamente meglio senza la pressione dei risultati. Con Germano ha funzionato, ho nuotato tutti i miei personali a 30 anni, e credo che né io né lui ci avremmo scommesso qualcosa all’inizio di questa avventura”
Martina ha iniziato a nuotare nello stesso modo in cui cominciano molti, seguendo le orme del fratello maggiore, che già frequentava la piscina. “Ho fatto sempre e solo nuoto, fuori dall’acqua sono una frana. Ma ora inizierò a sperimentare qualcosa di nuovo per mantenermi in forma.”
“Ho avuto una carriera lunga, anche se ho sempre dovuto avere pazienza. Ho imparato a non mollare, mai. Non sono stata un talento precoce, nessuna nazionale giovanile prima della categoria cadetti. La prima olimpiade a 30 anni, è fondamentale crederci sempre.”
