Non si è mai davvero pronti a dire addio. E Silvia Scalia, una delle dorsiste italiane più eleganti e tenaci degli ultimi anni, lo sa bene.
Con un post carico di emozione pubblicato sul proprio profilo Instagram, ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica.
“Il nuoto è stato la mia casa, la mia identità, il mio rifugio e il mio campo di battaglia. Mi ha insegnato la disciplina quando non avevo direzioni, mi ha dato forza quando mi sentivo fragile, mi ha tolto l’aria e poi insegnato a respirare a modo mio.”
Classe 1995, tesserata per le Fiamme Gialle, Silvia Scalia ha scritto pagine importanti del nuoto italiano: argento europeo, primatista nazionale nei 50 dorso, punto fermo della staffetta mista azzurra. Una carriera segnata da eleganza in acqua e dedizione fuori, che ha attraversato momenti di luce e zone d’ombra, come ogni cammino autentico.
Ci sono stati chilometri in acqua e battaglie fuori. Medaglie, errori, traguardi che non pensavo di poter raggiungere. Oggi chiudo una pagina che ho scritto da zero, con tutto quello che avevo.
Nel suo messaggio, Scalia ha voluto ringraziare ogni persona che ha incrociato il suo percorso: la famiglia, gli allenatori, i compagni di squadra, i medici e fisioterapisti, le società per cui ha gareggiato e, con particolare calore, le Fiamme Gialle, definite “la mia famiglia agonistica”.
Lo faccio con gratitudine, non senza paura, ma con la consapevolezza che si può amare profondamente qualcosa… e poi sapere quando è ora di andare oltre.
La vasca perde un’atleta, ma forse guadagna una testimone preziosa. Perché chi è cresciuta nel nuoto non lo lascia mai davvero: semplicemente, cambia corsia.
Con il ritiro, Silvia Scalia chiude un capitolo che l’ha vista protagonista per oltre un decennio in campo nazionale e internazionale. Classe 1995, originaria di Lecco, ha vestito la cuffia azzurra fin dal 2016, anno del suo debutto mondiale con l’argento nella 4×50 misti ai Mondiali in vasca corta di Windsor. Ha conquistato medaglie ai Giochi del Mediterraneo, alle Universiadi e in più edizioni degli Europei, distinguendosi soprattutto nei 50 metri dorso, distanza in cui ha stabilito e più volte migliorato il record italiano, portandolo fino al 27″39 agli Europei di Roma 2022, dove ha vinto l’argento. In carriera ha vinto 22 titoli italiani individuali e 6 in staffetta, diventando una delle dorsiste italiane più titolate dell’ultimo decennio.
