FINA Deve Rimuovere Dalla Russia I Campionati Mondiali 2022.

Giusy Cisale
by Giusy Cisale 0

February 25th, 2022 Italia

Nota: il presente editoriale è a cura di Braden Keith, editor in chief di SwimSwam. SwimSwam Italia abbraccia e fa sua la linea editoriale ed il punto di vista espresso. 

Giovedì, la Russia, nonostante le sue assicurazioni che non l’avrebbe fatto, ha lanciato un’offensiva contro la vicina Ucraina.

Almeno 57 sono stati uccisi e altri 170 feriti, secondo un aggiornamento di giovedì del ministro della sanità ucraino Oleh Lyashko.

Il costo per i cittadini del paese sarà alto, sia in termini di vite che economicamente, dopo che il mondo occidentale scatenerà le sanzioni finanziarie sul paese.

Le azioni russe sono crollate del 33% giovedì. E’ stato il più grande calo della storia.

E perché? Perché il presidente russo, Vladimir Putin, sente che l’Ucraina appartiene a lui, alla Russia e alla sua eredità.

Come ha detto giovedì l’ex soldato e politico americano Jason Kander:

“Ragazzi ucraini di 19 anni e ragazzi russi di 19 anni stanno per morire a causa della futile ricerca di Putin dell’immortalità attraverso “l’eredità””.

Che cosa ha a che fare questo con il nuoto?

La FINA, l’organo di governo mondiale dello sport, sta progettando di ospitare due delle sue principali competizioni del 2022 nel paese. si svolgeranno in Russia i Campionati Mondiali di Nuoto Juniores e i Campionati Mondiali di Nuoto in vasca corta.

Inoltre, dall’8 al 10 Aprile sono programmate le tappe delle FINA Artistic Swimming World Series e FINA Diving World Series.

L’assegnazione di questi eventi è sempre stata discutibile per motivi più direttamente legati allo sport.

La Russia doveva essere bandita dall’ospitare eventi sportivi internazionali a causa del fallimento del suo sistema di doping.

Una minaccia che alla fine si è rivelata vuota.

Ma ora, con l’invasione e lo spargimento di sangue in Ucraina, la FINA ha un altro motivo.

Non è che la Russia sia il primo paese ad essere coinvolto in un conflitto armato nell’ultimo decennio.

Gli Stati Uniti e altri sono stati in guerra in Afghanistan e Iraq per quasi 20 anni.

La Cina e l’India sono state coinvolte in battaglie di confine negli ultimi due anni e hanno provocato almeno 24 morti (fino a 60 morti, a seconda delle fonti).

Ma queste azioni militari avevano tutte delle ragioni, siano esse buone o cattive ragioni.

Non erano la decisione unilaterale di un dittatore squilibrato che cita una falsa storia revisionista per descrivere un diritto inalienabile alla fedeltà di un altro paese sovrano.

PERCHE’ FINA DOVREBBE SCHIERARSI?

Gli organi di governo dello sport come la FINA non possono schierarsi in ogni conflitto internazionale. Sarebbe una spirale senza fine.

Ma alcune azioni sono così spregevoli da giustificarlo.

Putin, naturalmente, assicurerà al mondo la sicurezza degli atleti, compresi quelli dall’Ucraina, agli eventi che il suo paese ospita.

Tuttavia ha anche detto che le affermazioni di gennaio secondo cui la Russia avrebbe invaso l’Ucraina erano “ridicole”.

Non ci si può fidare dei capricci di Putin.

SwimSwam ha raggiunto il miglior nuotatore attivo dell’Ucraina, Mykhailo RomanchukCi ha detto che non vuole discutere gli eventi nel suo paese e il loro futuro di paese ospitante. Questa guerra è più del nuoto, riguarda la vita delle persone.

Romanchuk ha vinto l’argento nei 1500 e il bronzo negli 800 metri stile libero alle Olimpiadi estive di Tokyo 2020.

PARLARE DI NUOTO SEMBREREBBE SCIOCCO, MA NON LO E’.

Romanchuk ha ragione. Ospitare gare di nuoto sembra sciocco e banale in un momento in cui molte vite sono in pericolo.

Il nuoto è anche l’unica via che abbiamo per fare pressione sulla Russia.

Il nuoto è una comunità globale pacifica. Come tale non possiamo accettare queste azioni.

Conta l’unica cosa che la FINA può fare.

L’unica cosa che Romanchuk può fare, conta.

La sola ed unica cosa che io posso fare, conta.

COSA FARA’ FINA?

Probabilmente nulla nell’immediato.

L’organo di governo, che è già stato bloccato in un ginepraio di riunioni in movimento guidato dalla pandemia COVID-19, non reagirà fino a quando non vedranno quali sono le prossime mosse di ogni paese.

Brent Nowicki, il nuovo CEO, è un americano.

Husain Al-Musallam, il nuovo presidente, è un kuwaitiano.

Il Kuwait, tra l’altro, trae enormi profitti dal conflitto. La metà del PIL del paese è rappresentato dal petrolio. In un solo giorno il prezzo del petrolio alle stelle, 102 dollari al barile gioevdì.

Ma Al-Musallam tra tutti dovrebbe apprezzare quello che sta succedendo in Ucraina, che ricorda l’invasione del Kuwait da parte di Saddam Hussain nel 1990, quando era capitano della Kuwait Airways.

L’Ucraina, nel frattempo, vieta a tutti i cittadini maschi tra i 18 e i 60 anni di lasciare il paese. Devono rimanere nel caso in cui debbano essere arruolati per una risposta militare.

Romanchuk attualmente si allena in Ucraina.

La FINA è già in competizione con la International Swimming League (ISL). La ISL è di proprietà di Konstantin Grigorishin, che è nato in Unione Sovietica e ha ottenuto la cittadinanza ucraina dopo una disputa fiscale con la Russia.

L’azione militare della Russia è selvaggiamente impopolare nella maggior parte del mondo, e sarà un passo difficile convincere gli atleti a partecipare agli eventi in quel paese.

Questo per non parlare delle difficoltà tecniche che potrebbero venire con l’hosting, come pagare i fornitori o le federazioni, se alcune delle sanzioni finanziarie più severe si realizzeranno, compresa la rimozione della Russia dal sistema finanziario SWIFT.

La FINA deve rimuovere i suoi eventi dalla Russia.

È la cosa giusta da fare per i suoi atleti, per lo sport del nuoto e per il popolo dell’Ucraina.

 

 

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 GIUSY  CISALE A law graduate, and attorney for 15 years while devoting herself to running her swimming-focused blog, Scent of Chlorine. In 2015, she collaborated with Italian swimming news websites before joining SwimSwam in 2017. She loves swimming from every point of view and in 2016  became an official of the Italian …

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