Nel 2024, l’Aquatics Integrity Unit (AQIU) ha rafforzato il proprio impegno nella lotta al doping, portando avanti una campagna di controllo su scala globale che ha coinvolto 1.572 atleti di 109 nazionalità. Un numero in crescita rispetto al 2023, che contava 1.527 atleti di 88 Paesi.
I dati, raccolti in collaborazione con l’International Testing Agency (ITA), confermano una stagione di intensa attività. In totale sono stati effettuati 5.568 test, di cui 3.899 su urine e 1.669 su sangue, con un focus costante sia in gara che fuori gara: ben 4.146 i test out of competition, più di tre quarti del totale.
Profilo Globale dei Controlli
La copertura dei controlli è stata ampia e ben distribuita:
-
Europei i più testati, con il 50.9% dei campioni, seguiti da Asia (22.4%), Americhe (16.4%), Oceania (7%) e Africa (3.3%).
-
Equilibrio perfetto tra generi: 48.6% uomini, 51.4% donne.
-
I test hanno toccato tutte le discipline acquatiche, ma è il nuoto a concentrare la maggioranza: 70.2% dei controlli. Seguono water polo (12%), open water (8.4%), artistic swimming e diving/high diving (entrambi al 4.7%).
Q4 2024: Numeri e Intensità Crescente
Nel solo ultimo trimestre dell’anno, sono stati raccolti 967 campioni da 554 atleti, con 731 campioni di urina e 525 controlli fuori competizione, a dimostrazione della continuità operativa anche nella fase conclusiva della stagione.
Obiettivo: Credibilità e Pulizia
Il report include anche i dati dei singoli atleti, in un’ottica di trasparenza assoluta. World Aquatics conferma così la propria dedizione alla tutela dell’integrità sportiva, adottando un approccio mirato, strutturato e capillare.
L’incremento dei test e la maggiore rappresentatività geografica e disciplinare rafforzano la strategia antidoping come pilastro essenziale per lo sviluppo dello sport acquatico globale.