Gli Enhanced Games Ottengono Il Sostegno Di Donald Trump Jr.

Giusy Cisale
by Giusy Cisale 0

February 14th, 2025 Italia

Il panorama dello sport globale potrebbe presto essere rivoluzionato da un’iniziativa senza precedenti: gli Enhanced Games, una competizione multi-sportiva in cui l’uso di sostanze dopanti è consentito. Questo progetto ha recentemente ricevuto finanziamenti da importanti investitori, tra cui Donald Trump Jr., figlio del presidente degli Stati Uniti, attraverso il fondo di venture capital 1789 Capital.

Un’iniziativa controversa con investitori di alto profilo

Gli Enhanced Games si pongono come un’alternativa alle competizioni tradizionali, abbracciando un concetto radicale di “scienza, innovazione e meritocrazia.”

Secondo i promotori, il doping è già una realtà diffusa nello sport e permetterne l’uso apertamente eliminerebbe l’ipocrisia che, a loro dire, domina le competizioni internazionali.

Il progetto è guidato da Aron D’Souza e supportato dal miliardario Peter Thiel, con il recente ingresso di Christian Angermayer, investitore nel settore dei farmaci psichedelici, e di Chris Buskirk e Omeed Malik, co-fondatori di 1789 Capital. Oltre a loro, tra i sostenitori figurano gruppi di investimento come Karatage e Apeiron Investment Group.

Donald Trump Jr.: “Sarà una rivoluzione”

Trump Jr. ha espresso il proprio entusiasmo per il progetto con una dichiarazione carica di retorica:

“Per oltre un secolo, le élite dello sport globale hanno soffocato l’innovazione, schiacciato il talento individuale e impedito agli atleti di superare i propri limiti. Questo ora finisce. Gli Enhanced Games rappresentano il futuro: competizione reale, libertà autentica e record destinati a cadere. Questo è esattamente ciò che il movimento MAGA rappresenta: eccellenza, innovazione e supremazia americana sul palcoscenico mondiale.”

Il doppio standard degli USA sull’anti-doping

L’appoggio di Trump Jr. agli Enhanced Games risulta ancora più interessante se si considera il rapporto ambiguo del governo statunitense con le politiche anti-doping. Durante il suo primo mandato, il presidente Donald Trump ha firmato il Rodchenkov Anti-Doping Act, una legge che consente alle autorità statunitensi di perseguire penalmente individui coinvolti in complotti di doping in eventi che coinvolgono atleti, sponsor o broadcaster americani.

Tuttavia, gli Stati Uniti hanno anche minacciato di sospendere i finanziamenti alla WADA (World Anti-Doping Agency), criticandone la gestione e il presunto sbilanciamento nei confronti della Cina in alcuni casi di doping. Attualmente, il governo statunitense sta trattenendo un pagamento di 3,6 milioni di dollari alla WADA, in una disputa che coinvolge l’agenzia antidoping americana USADA.

Montepremi da capogiro e prime adesioni

Per attrarre atleti, gli Enhanced Games promettono compensi elevati. È stato annunciato un bonus di 250.000 dollari per chi migliorerà un record mondiale esistente e una ricompensa di 1 milione di dollari per chi supererà il record dei 50 metri stile libero nel nuoto o dei 100 metri nella corsa.

Nonostante il progetto sia ancora nella fase di sviluppo, alcuni atleti di fama internazionale hanno già manifestato interesse. Tra i nomi più noti spiccano Roland Schoeman, ex campione olimpico sudafricano squalificato per doping nel 2019, Brett Fraser delle Isole Cayman e l’australiano James Magnussen, medagliato olimpico e già impegnato in un documentario che segue la sua preparazione per questi giochi alternativi.

Prime edizioni in vista nel 2025 o 2026

Gli organizzatori puntano a lanciare la prima edizione degli Enhanced Games tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. Attualmente è in corso una selezione tra le città candidate a ospitare l’evento, che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui lo sport è percepito e praticato a livello globale.

Resta da vedere come il mondo dello sport tradizionale reagirà a questa iniziativa, che potrebbe sfidare i principi di equità e sicurezza stabiliti dagli enti di regolamentazione internazionali. Gli Enhanced Games rappresentano un nuovo capitolo nella lunga e controversa storia del rapporto tra sport e doping.

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 GIUSY  CISALE A law graduate and practicing attorney for 15 years, Giusy Cisale balanced her professional career with her passion for swimming by founding and managing her swimming-focused blog, Scent of Chlorine. Her expertise in the sport led her to collaborate with Italian swimming news websites starting in 2015, before joining …

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