Cate Campbell si è inside Rita nella discussione in merito alla priorità da riservare agli atleti olimpici nella somministrazione del vaccino anti COVID-19.
Come vi abbiamo riferito qualche giorno fa, al momento ci sono alcuni paesi che hanno preso una posizione in merito.
Tra questi India, Danimarca, Filippine, Israele, Lituania, Serbia ed Ungheria. Altre nazioni, come Italia, Gran Bretagna e Germania hanno dichiarato che gli atleti che andranno alle Olimpiadi non “salteranno la coda” e non riceveranno l’inoculazione anticipata.
CATE CAMPBELL E LA PRIORITA’ AGLI ATLETI
Cate Campbell, che ha un ruolo nella Commissione degli atleti del Comitato Olimpico Australiano, ha dichiarato che lei è d’accordo con la priorità per gli atleti olimpici. La priorità dovrà essere offerta solo se il vaccino diventerà un prerequisito per gli atleti per partecipare ai giochi.
La due volte medaglia d’oro olimpica, che è in lizza per i suoi quarti giochi, ha detto che lei non pensa che quelli diretti a Tokyo in appena una questione di mesi dovrebbe ottenere per saltare alla parte anteriore della coda.
In un’intervista al Sydney Morning Herald la Campbell ha dichiarato:
“Se è un prerequisito, allora penso che dovremmo avere una sorta di priorità. Se non è un prerequisito, dovremmo essere in grado di scegliere se averlo prima o dopo le Olimpiadi”.
Ha aggiunto. “Si stanno preparando per i Giochi come se non ci fosse nessun vaccino e come se gli atleti non sono vaccinati. Penso che potremmo essere in grado di gareggiare”.
Cate ha continuato, sottolineando l’importanza dei lavoratori di prima linea. In questa ottica gli atleti non hanno diritto ad alcuna priorità.
“Gli operatori sanitari di prima linea ovviamente devono essere in prima fila perché sono esposti a questo tutto il tempo.
“Quindi non sto dicendo di andare davanti a qualcuno così o alle persone ad alto rischio o agli anziani. Ma se abbiamo bisogno del vaccino per fare il nostro lavoro, spero che sia reso disponibile prima dei Giochi.
Lavorare da casa non è un’opzione”.