Menchinelli, DT Giovanile: “Sarà Un Lavoro Sul Territorio, A Contatto Con I Tecnici”

A pochi giorni dalla nomina di responsabile tecnico delle squadre giovanili della Nazionale Italiana di Nuoto, parla, ai microfoni di swimswam Italia Marco Menchinelli.

Un’eredità pesante quella lasciata da Walter Bolognani che ha ricoperto questo incarico per 14 stagioni. Per Menchinelli si tratta di ” continuare un percorso già segnato e perché no, portare questa squadra a vincere anche di più.”

Un lavoro forse più di gestione delle risorse umane, che non puramente tecnico:

” Il cronometro non va dimenticato ma quasi, è importante lavorare sul territorio, con i tecnici delle società che fanno il lavoro quotidiano. ” “Fanno parte della categoria giovanile atleti di 13/14 anni così come quelli di 18, è una parentesi molto ampia e le fragilità sono moltissime”.

Tra le diverse sfide, anche quella di arrivare nella gestione post-covid:

“Non sappiamo quali e quanti siano i danni fatti da questi due anni con le piscine chiuse, forse lo vedremo più avanti, sicuramente un impatto ci sarà ma io vedo il lato positivo delle cose”

Diversi sono gli impegni per questa stagione delle squadre giovanili che andranno formarsi a partire dai Criteria di Riccione dal 31 marzo al 5 aprile.

“Coppa Comen, EYOF, Europei Junior e anche Mondiali Giovanili, più l’introduzione della competizione LEN Under 23 e l’universiade, ci sono molti appuntamenti e sarà importate coprire le diverse manifestazioni con atleti diversi.”

Dalla nazionale giovanile arrivano i talenti del domani, a volte qualcuno è contemporaneamente parte di entrambe le squadre, ” Non si possono negare alcuni risultati, e se un atleta giovane merita la nazionale assoluta è giusto che ne faccia parte, bisogna però seguirli, far si che il monitoraggio resti costante.”

Altri atleti invece crescono più gradualmente e non emergono a livello giovanile:

” Ricordo Alessia Filippi, di certo non la trovereste nelle classifiche degli esordienti A dell’epoca. Bisogna lavorare bene, costantemente, non mollare.”

Stando attenti al rischio opposto: ” Succede in tutti gli sport, gli allenatori vivono e beneficiano del risultato degli atleti e c’è fretta di ottenerlo, succede anche nel calcio, ma bisogna lavorare sui fondamentali. Vale così sempre, bisogna avere progetti a lungo termine per vivere, ma quando conta davvero.”

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About Aglaia Pezzato

Aglaia Pezzato

Cresce a Padova e dintorni dove inizialmente porta avanti le sue due passioni, la danza classica e il nuoto, preferendo poi quest’ultimo. Azzurrina dal 2007 al 2010 rappresenta l’Italia con la nazionale giovanile in diverse manifestazioni internazionali fino allo stop forzato per due delicati interventi chirurgici. 2014 Nel 2014 fa il suo esordio …

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