La detentrice russa del record mondiale Evgeniia Chikunova ha dichiarato mercoledì alla televisione russa Match TV che non chiederà lo status di neutrale per le Olimpiadi di Parigi di quest’estate a causa delle restrizioni imposte dal Comitato Olimpico Internazionale agli atleti russi e bielorussi.
LE DICHIARAZIONI
Chikunova, che lo scorso aprile ha battuto il record mondiale nei 200 metri rana (2:17.55) ai Campionati di Russia 2023 a Kazan, ha detto:
Se andrò alle Olimpiadi? No. E non riceverò lo status di neutrale.
Non mi vedo come un’atleta neutrale. In linea di principio, non capisco la posizione del CIO. Stabiliscono queste condizioni e pensano che tutti correranno subito a esibirsi in uno status di neutralità?.
A dicembre, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha approvato la partecipazione di atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi di Parigi in qualità di atleti neutrali senza bandiera o inno nazionale, a patto che non sostengano attivamente la guerra in corso in Ucraina. Ciò che più infastidisce Chikunova della politica del CIO è l’impossibilità di rappresentare una squadra a Parigi, come aveva fatto a Tokyo qualche anno fa.
“Penso che le condizioni in cui non saremo nemmeno nel medagliere siano estreme”, ha detto.
A Tokyo ho gareggiato per la squadra del Comitato Olimpico Russo, c’era un’affiliazione, ma ora non ci sarà più nulla. È una vergogna che il CIO imponga tali condizioni. Una scelta senza scelta. Credo che si rendano conto che un piccolo numero di persone lo farà.
Chikunova ha chiarito che sosterrà gli altri atleti russi se decideranno di partecipare alle Olimpiadi come neutrali. Tuttavia, in un’intervista rilasciata a Match TV mercoledì, il presidente di All-Russian Swimming Vladimir Salnikov ha dichiarato che sarebbe sorpreso se alcuni nuotatori russi si recassero a Parigi come neutrali, affermando che l’unico che ha approvato finora – Ivan Girev – ha ritirato il suo status.
“(Girev) ha scritto una dichiarazione a World Aquatics, in cui affermava di non poter immaginare di esibirsi senza la sua squadra”, ha dichiarato Salnikov. “Non sono a conoscenza del desiderio di altri di ottenere lo status di neutrale”.
L’anno scorso, Salnikov ha dichiarato di ritenere che le possibilità che i nuotatori russi partecipino alle Olimpiadi di Parigi siano prossime allo zero. Il presidente russo Vladimir Putin ha messo in dubbio le condizioni per la partecipazione alle Olimpiadi a dicembre, affermando che non è stata ancora presa alcuna decisione sulla partecipazione del paese a Parigi quest’estate.
Ma proprio il mese scorso, il vice primo ministro russo Dmitry Chernyshenko ha dichiarato che gli atleti “probabilmente dovrebbero andare” alle Olimpiadi di Parigi se ne hanno l’opportunità come neutrali.
Sembra proprio che si stia preparando un boicottaggio, almeno tra i nuotatori russi.
Secondo l’agenzia di stampa statale russa TASS, finora solo 12 atleti russi e sette bielorussi sono stati approvati come atleti neutrali per le Olimpiadi di Parigi.
Per quanto riguarda la Chikunova, ha dichiarato che quest’anno si sintonizzerà comunque sulle Olimpiadi come spettatrice, sottolineando che i suoi record conteranno ancora in Russia.
“Quest’anno ho 20 anni”, ha detto Chikunova. “Non ho intenzione di ritirarmi. Spero di poter partecipare ancora alle Olimpiadi. Mi esibirò in Russia, i miei record conteranno”.
World Aquatics ha deciso di consentire agli atleti russi e bielorussi di tornare sulla scena internazionale a settembre. Alcuni nuotatori bielorussi hanno partecipato all’ultima tappa della World Cup Series a Budapest in ottobre. La Russia ha scelto di saltare i Campionati Mondiali 2024 del mese scorso a Doha, in Qatar, dove agli atleti neutrali è stato impedito di parlare con i media, oltre ad altre restrizioni.
