Efimova: Le Regole Devono Essere Applicate A Tutti, Non Solo Ai Russi

Giusy Cisale
by Giusy Cisale 0

December 11th, 2019 Italia

Yulia Efimova ha rilasciato un’intervista con il notiziario russo RT in merito alla decisone del WADA di sospendere la Russia per 4 anni.

Secondo l’atleta, non dovrebbe essere punita una seconda volta ed afferma:

i divieti olimpici dovrebbero essere applicati anche ad atleti non russi con precedenti violazioni del doping.

La sentenza dell’AMA manterrà la Russia come nazione al di fuori delle principali competizioni internazionali per i prossimi quattro anni.

Tuttavia, i singoli atleti russi saranno in grado di gareggiare. Dovranno dimostrare di non essere implicati nello scandalo in corso riguardante il antidoping gestito dallo stato.

In particolare, WADA dice che gli atleti devono dimostrare che:

  • non sono menzionati in circostanze incriminanti nei rapporti McLaren,
  • nel database non ci sono risultati positivi
  • nessun dato relativo ai loro campioni è stato manipolato.

Efimova non è mai stata segnalata tra gli atleti citati nel rapporto McLaren.

Tuttavia, è risultata positiva al DHEA in un test antidoping del 2013 ed ha subito un divieto di due anni.

Nel 2016 è risultata inoltre positiva al meldonio. Non è stata sospesa perché la sostanza non era inclusa nell’elenco fino al 31 Dicembre 2015, e avrebbe potuto presumibilmente rimanere nel suo organismo fino ai test risultati positivi nel 2016.

Il punto è che non è chiaro se la parte in cui nella sentenza viene precisato “nel database non si sono risultati positivi  riguardi tutti i test oppure solo quelli che si presume siano stati manipolati nei laboratori russi.

In pratica, se il divieto si estende a tutti gli atleti presenti nel database, verrebbe coinvolta anche la Efimova.

Su questo punto la due volte medaglia d’argento olimpica Efimova dice che combatterà in tribunale:

“La legge dice che una persona non può essere punita due volte per lo stesso reato”

Per questo, Yulia afferma di aver già assunto un avvocato se le venisse impedito di partecipare alle Olimpiadi del 2020.

Inoltre, ha anche dichiarato che se i divieti olimpici del 2020 vengono distribuiti per violazioni del passato, le stesse regole dovrebbero applicarsi agli atleti di ogni nazione, non solo della Russia:

“Se si introducono queste regole, devono essere applicate a tutti gli atleti”, ha detto Efimova.

“Sì, molto tempo fa ho violato la legge anti doping e sono stato squalificata per quasi due anni.

Ma ci sono un gran numero di atleti americani ed europei che hanno una situazione simile per quanto riguarda il doping e gareggiano senza alcuna restrizione.

Se si vogliono introdurre queste norme, esse devono essere applicate allo stesso modo a tutti gli atleti, non solo ai russi”.

 

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 GIUSY  CISALE Giusy Cisale graduated high school at the Italian Liceo Classico "T.L. Caro" where she was engaged in editing the school magazine. In 2002, she was among the youngest law graduates of the  Federico II University of Naples (ITA). She began her career as a Civil Lawyer, becoming licensed to practice law …

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