Il Nuotatore e la gara: Personalità e tipologie di una razza unica

Giusy Cisale
by Giusy Cisale 0

November 22nd, 2017 Italia

Ogni volta che trascorro un week end da semplice spettatrice di nuoto, torno a casa con un bagaglio di conoscenza tale che potrei finalmente iniziare a scrivere un trattato sulla razza unica e rara del nuotatore.

Dalla comodissima sedia di plastica dell’umida tribuna puoi osservare questo particolare essere a metà tra un bipede ed un pesce, dare il meglio di sé.

Sotto pressione emerge la vera personalità e dunque ecco le tipologie di nuotatori che si trovano alle gare

Il MAMMONE

Devo iniziare da qui. In ogni gara c’è sempre l’atleta che appena uscito dai blocchi corre dalla mamma. Siamo Italiani e nulla è più confortante dell’abbraccio di mamma. Dopo segue panino con mortadella perchè “l’acqua fa venire fame”, ma questa è un’altra storia.

IL FIGO

Adolescente bello quanto un bronzo di Riace. Arriva ai blocchi passeggiando come se fosse sul Red Carpet la sera degli Oscar. Gli scatti dei fotografi sono tutti per lui mentre le ragazze in religioso silenzio aspettano che si prepari togliendosi la tuta.

IL LOGORROICO

La tensione pre gara, questa sconosciuta! Il logorroico parla con chiunque: compagni di squadra, avversari e addirittura con i giudici. L’unico suono in grado di zittirlo è il fischio che gli indica di avvicinarsi al blocco.

L’ANSIOSO

Genny Robertson (photo: Mike Lewis)

Si mangia le unghie delle dita mentre indossa la cuffia. Si toglie la cuffia per infilarsi gli occhialini che dopo pochi secondi toglie di nuovo per stringerli. Sembra non trovare pace mentre ripete a tutti di non essere in forma, di sentirsi l’influenza, di aver mangiato male e dormito poco. Riesce a rendere ansioso anche il più sicuro dei compagni.

IL BATTITORE

Non saprei come definire in altro modo il nuotatore che porta sul suo corpo i segni dei colpi che si auto-infligge prima di ogni gara. Pugni sul petto, schiaffi sulle cosce con una forza tale che si riesce a sentire il rumore pieno fino in tribuna.

IL “MAI RISCALDATO”

La piscina nel tempo dedicato al riscaldamento è un vero e proprio campo di battaglia. Mentre centinaia di nuotatori impavidi si gettano nella mischia, c’è sempre quello che utilizza in altro modo quel tempo a disposizione. Convinto che può affrontare qualsiasi gara “a freddo”, nella tonnara non vuole entrarci adducendo motivazioni svariate e spesso senza senso.

L’ANIMALE DA GARA

Michael Phelps (photo: Mike Lewis, Ola Vista Photography)

Il suo vero habitat è la gara. La sua stanza ideale è la camera di chiamata. Il blocco di partenza è il suo trono. Spaventa l’avversario con lo sguardo tenebroso celato dietro occhialini specchiati all’ultima moda. E’ sempre pronto, ha già visualizzato ogni centesimo della gara ed è capace di indovinare il tempo che farà. Entra in piano vasca completamente coperto, con il cappuccio della felpa in testa per creare mistero e suspance.

 

 

 

Voi a quale di queste tipologie appartenete?

Scrivetecelo nei commenti e sulla pagina Facebook!

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Giusy Cisale

 GIUSY  CISALE A law graduate, and attorney for 15 years while devoting herself to running her swimming-focused blog, Scent of Chlorine. In 2015, she collaborated with Italian swimming news websites before joining SwimSwam in 2017. She loves swimming from every point of view and in 2016  became an official of the Italian …

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