Benedetta Pilato è stata ospite del podcast della rivista “Elle” Corpo a Corpo dove si è aperta sulle problematiche fisiche che ha dovuto affrontare negli ultimi due anni.
Pilato, che è tra i qualificati alle Olimpiadi di Parigi 2024, ha attraversato gli utlimi tre anni affrontando problematiche fisiche che hanno influito sulle prestazioni in acqua.
Per la prima volta, Benedetta racconta senza filtri il percorso di diagnosi e cura e come ha gestito i cambiamenti che il suo corpo e la sua vita fuori dall’acqua stavano attraversando.
Il cambio di base di allenamento, il trasferimento da Taranto a Torino, l’esame di maturità e l’Università. La ricerca di un nuovo equilibrio che potesse guidarla verso una nuova consapevolezza di sé e delle sue potenzialità, come nuotatrice e come donna.
I GIOCHI OLIMPICI DI TOKYO 2020
Alle Olimpiadi di Tokyo 2020, svoltesi nel 2021, Benedetta Pilato arrivava come una delle favorite al podio. Ai Campionati Europei di Budapest nel Maggio del 2021, Benedetta Pilato stabilì il Record del Mondo nelle semifinali, toccando in 29.30.
A Tokyo, solo pochi mesi dopo, durante le batterie di qualifica dei 100 metri rana femminili, viene squalificata per irregolarità della nuotata. Nello specifico, viene rilevata dal sistema VAR una seconda gambata a delfino al momento della virata ai 50 metri.
Nel podcast, Pilato racconta che durante le Olimpiadi di Tokyo aveva la mononucleosi, scoperta soltanto a posteriori.
Nel 2021, quando ci sono state le Olimpiadi di Tokyo ho avuto la mononucleosi, scoperta poi a posteriori. Questo mi portava una serie di problemi: non riuscire ad allenarmi, tanta fatica, tanta pesantezza. Vedevo anche il mio corpo cambiare.
Mi sono ripresa, ma sono subentrati altri problemi, tra cui problemi con il ciclo mestruale. Soffro di ovaio micropolicistico, che mi ha causato problemi con le mestruazioni e tanto cambiamento con il corpo.
Adesso questi problemi sembrano risolti grazie anche all’aiuto di una grande ginecologa che mi sta aiutando tanto.
PRESTAZIONI E CICLO MESTRUALE
Benedetta Pilato ha spiegato come l’allenamento e le prestazioni in acqua sono influenzate dal ciclo mestruale.
Con il mio allenatore avevamo capito che in realtà era quello che aveva un ruolo fondamentale anche in allenamento. Nei giorni prima delle mestruazioni mi allenavo, ma con livelli di prestazione bassissimi. Durante le mestruazioni ero in enorme difficoltà.
La parte che più mi ha condizionato era soprattutto l’irregolarità. L’irreglarità era una cosa sconvolgente. Ingestibile e molto dolorosa. Per fare un esempio, nel 2022, quando abbiamo avuto sia i Mondiali che gli Europei, io ho avuto il ciclo sei volte in tre mesi. Anche l’anno scorso, ho avuto il ciclo per tutto il mese di Luglio, quando abbiamo avuto i Mondiali.
É stato complicato da gestire sia psicologicamente e sia fisicamente.
NECESSITÁ DI PRESENZA DI FIGURE PROFESSIONALI SPECIFICHE NELLE FEDERAZIONI
Benedetta Pilato è anche intervenuta sull’opportunità di prevedere la presenza di figure professionali specifiche all’interno delle Federazioni sportive. Psicologi ed allenatrici che possano comprendere ed aiutare le donne dello sport ad affrontare e superare le problematiche riferite specificamente al corpo (ed alla mente) femminile.
Io mi sono sempre rivolta all’esterno, non per mancanza di fiducia, ma perchè manca una figura prettamente indicata per noi donne.
LA NUOVA MENTALITÁ
La nuova stagione ha portato Benedetta Pilato in un nuovo gruppo di allenamento sotto la guida di un nuovo allenatore, Antonio Satta.
Su come è cambiata la sua mentalità ha detto:
Ho imparato a tollerare la fatica. Prima non ero una abituata ad allenarsi, anche perchè il tempo era poco e facevo meno allenamenti.
Adesso ho visto un salto di qualità nella mentalità di atleta, che mi rendo conto sia fondamentale.
Quest’anno pensavo di non essere all’altezza di determinati allenamenti, di determinate gare, quando in realtà posso farlo tranquillamente.
SU PARIGI 2024
Benedetta chiude il suo podcast con un pensiero a Parigi 2024:
Io mi auguro di vivermela come esperienza, una cosa che un po’ mi è mancata nel 2021. Ero piccola, c’era ancora il Covid. Non ho vissuto l’esperienza delle Olimpiadi come tutti ne parlano. Questo sarà il mio obiettivo assoluto di quest’anno. Voglio vivermi appieno questa esperienza e dire “Sono andata alle Olimpiadi”, cosa che riferita a Tokyo non riesco a fare. Come obiettivo sportivo voglio sentirmi protagonista, non nel senso che voglio vincere tutto, ma voglio sentirmi al centro della mia gara, essere presente.
Puoi ascoltare il podcast qui:
