La campionessa olimpica Kaylee McKeown ha annunciato il suo ritorno alla University of the Sunshine Coast Spartans, squadra con cui aveva già condiviso parte del suo percorso sportivo. Dopo tre anni passati ad allenarsi al Griffith University Swimming Club sotto la guida di Mel Marshall, McKeown ha deciso di cambiare nuovamente ambiente per proseguire la sua preparazione in vista dei prossimi impegni internazionali.
L’annuncio è arrivato via Instagram durante gli Australian Open Championships, dove la nuotatrice ha deciso di ritirarsi dalla sua gara simbolo, i 200 dorso. La decisione coincide con una fase di transizione nella sua carriera: a 23 anni, McKeown si avvia verso gli anni di massima maturità sportiva e punta a consolidare ulteriormente il suo dominio nelle distanze del dorso.
Un Legame Di Famiglia E Di Territorio
Il ritorno a casa, nella regione del Queensland, significa anche tornare più vicina alla famiglia. La sorella maggiore Taylor McKeown, anch’essa ex olimpica, ha accolto la notizia con entusiasmo, commentando: “Credo che questo significhi che ci vedremo più spesso”.
McKeown sarà ora seguita dal tecnico Michael Sage, che ha assunto la guida tecnica della USC nel dicembre 2024 dopo l’allontanamento di Michael Palfrey. Il centro di allenamento di Sunshine Coast rappresenta oggi un polo d’eccellenza che unisce talenti olimpici e paralimpici, con atleti come Abbey Connor, Zac Incerti, Tom Novakowski e la plurimedagliata paralimpica Lakeisha Patterson.
Abituata ai cambiamenti, McKeown ha già dimostrato in passato la sua capacità di rinnovarsi. Dopo Tokyo 2020, dove vinse l’oro nei 100 e 200 dorso, cambiò guida tecnica scegliendo di lavorare con Michael Bohl, ottenendo risultati ancora più sorprendenti: nel ciclo olimpico ha stabilito i record mondiali nei 50, 100 e 200 dorso, diventando la prima donna della storia a detenere contemporaneamente tutti e tre i primati in vasca lunga.
A Parigi 2024, ha scritto una pagina di storia diventando la prima donna a difendere con successo i titoli olimpici nei 100 e 200 dorso.
L’approdo alla USC non è soltanto un ritorno alle origini, ma anche un’opportunità per guidare un nuovo gruppo di talenti emergenti e rilanciare la propria carriera verso nuovi traguardi, in primis i Mondiali di Singapore 2025 e l’ambiziosa rotta verso Los Angeles 2028.
