LEN, l’organo di governo per gli sport acquatici in Europa, ha stabilito una serie di “linee guida sanitarie” come parte del suo sforzo per contenere gli effetti della pandemia di COVID-19 ai campionati europei di nuoto in corso questa settimana a Kazan.
PROTOCOLLI DI ISOLAMENTO
Tra le misure vi è la creazione di una serie di “corridoi a bolle” separati nel tentativo di ridurre al i contatti tra i diversi gruppi e
“limitare il numero di persone che potrebbero aver bisogno di essere testate” nel caso di un caso positivo di COVID-19.
Tutti i partecipanti sono alloggiati in camere doppie o singole. Devono rimanere nel loro hotel durante i campionati. I partecipanti sono autorizzati a spostarsi solo tra l’hotel e il luogo della competizione, con rare eccezioni.
Ci sono limiti rigorosi anche per l’attività all’interno delle squadre.
Non sono permesse strette di mano, abbracci o foto di squadra, non c’è una mascotte nella sede, e gli atleti sono tenuti a seguire la regola “entrare, allenarsi, uscire“. I movimenti dei partecipanti all’interno della sede sono predefiniti per limitare l’interazione.
I pasti e le altre attività avranno procedure di allontanamento in atto. E’ obbligatorio l’uso della mascherina in tutte le strutture, tranne quando si mangia, si beve, si gareggia o ci si allena.
I commissari di COVID faranno rispettare queste regole.
C’è un massimo di 10 nuotatori ammessi per corsia in allenamento, un massimo di 100 persone nella piscina da 25 metri.
PROTOCOLLI DI TEST
LEN sta attuando protocolli di test che variano a seconda che un atleta sia stato vaccinato o abbia già contratto il COVID-19.
La categoria A comprende quegli individui che sono stati completamente vaccinati o che sono completamente guariti dal COVID-19. Atleti e staff sono stati sottoposti a un test PCR entro 48 ore prima dell’arrivo a Kazan.
La categoria B include individui che non hanno avuto il COVID-19 e che non sono nemmeno vaccinati.
Il livello di test varia a seconda del loro ruolo:
- i partecipanti sono stati testati una volta prima dell’arrivo, una volta prima di entrare nell’hotel e il giorno 5 dell’evento.
- Gli altri individui della categoria sono stati sottoposti a un test PCR prima dell’arrivo e poi saranno sottoposti a test antigenici di follow-up ogni giorno. In questa categoria ci sono il personale della piscina, dell’hotel, gli autisti, i media, i volontari e la sicurezza,
I NUMERI DELLA COVID RUSSA
I dati a disposizione parlano di oltre 230.000 morti e più di 8,3 milioni di casi nel paese.
La Russia sta attualmente subendo un picco di casi COVID-19 segnalati. Nell’ultima settimana la media è di 39.231 casi, la più alta dall’inizio della pandemia nel 2020.
La media dei decessi giornalieri di 1.155 nell’ultima settimana è la più alta della pandemia.
In Russia la campagna vaccinale ha coperto soltanto il 30% della popolazione. I dati rappresentano circa la metà del tasso dell’intera Unione Europea.